Mescolanza - Non si può...

Mescolanza

Non si può usare un aratro in modo efficace e funzionale senza conoscere le une e le altre. Non si può usare un ferro da stiro in modo efficace e funzionale senza conoscere le une e le altre. Non si può usare una barca a vela in modo efficace e funzionale senza conoscere le une e le altre. Le une sono le istruzioni, le altre sono le procedure. Le istruzioni spiegano come è fatto uno strumento e la funzione delle sue varie parti, almeno quelle di uso comune; le procedure spiegano quel certo modo, quel modo certo per cui una cosa, una realtà, un meccanismo, un’azione funziona. Sapere a cosa serve quella leva particolare dell’aratro si legge nelle istruzioni, sapere con quale sequenza muoverla insieme alle altre leve o meccanismi per ottenere l’abbassamento della lama si legge nella procedura. Sapere qual è quella particolare vela della barca e a cosa serve si legge nelle istruzioni, ma saperla usare correttamente e in modo efficace si legge sul libro delle procedure. In qualsiasi caso è indubbio che sia assolutamente più sicuro e vantaggioso leggere le istruzioni scritte dalla mano di colui che ha costruito la barca, come è indubbio che sia assolutamente più sicuro e vantaggioso imparare le procedure per pilotare la barca dall’esperienza di coloro che sono i migliori nel campo della navigazione.
Il vangelo di Gesù è il più perfetto e funzionale libro di istruzioni e procedure per la vita dell’uomo. L’uomo potrebbe impazzire di dolore se scoprisse all’improvviso quale vita meravigliosa, sana, felice, piena di benessere e in armonia con tutto e con tutti avrebbe potuto vivere semplicemente seguendo le istruzioni e le procedure del vangelo. L’umanità potrebbe impazzire di dolore nel momento in cui si rendesse conto di quanta sofferenza, malattia, dolore, angoscia, paura, privazione, distruzione, morte ha vissuto del tutto inutilmente solo perché non ha avuto l’onestà intellettuale di usare il vangelo come istruzione e procedura per vivere felice. Per vangelo s’intende certo quello scritto dai discepoli di Gesù duemila anni fa, ma anche quello scritto da sempre dallo Spirito dentro il cuore dell’uomo, vangelo interiore che Gesù stesso sintetizza nell’espressione: i veri adoratori adoreranno il Padre in spirito e verità, che significa amare Dio nel cuore e nella coerenza delle azioni. È il vangelo scritto nello spirito dell’uomo dallo Spirito, il primo vangelo che, da sempre, tutti gli uomini conoscono. Chi mai partirebbe per un lungo viaggio nell’oceano con una splendida barca a vela se nessuno dell’equipaggio conoscesse le istruzioni per il funzionamento della barca e le procedure della navigazione? Solo un pazzo o un suicida. Solo un pazzo o un suicida potrebbe avventurarsi nell’oceano della vita senza tener conto delle istruzioni e delle procedure che nel vangelo il Signore di tutte le cose ci ha regalato e rivelato. Per questo Gesù afferma in modo così deciso: il rimanente in me e io in lui, questi porta molto frutto, perché senza di me non potete fare nulla. Gesù rivela chiaramente che colui che rimane aderente a lui e alle sue procedure porterà molto frutto nella vita, perché senza di lui e senza le sue istruzioni e procedure l’uomo non può nulla. Anzi Gesù aggiunge una cosa meravigliosa, aggiunge che conoscere la sua Parola, le sue conoscenze, rende puro il pensiero e lo spirito, puro nel senso di non mescolato né confuso con altre istruzioni e procedure fasulle e devianti. Qualsiasi istruzione e procedura che derivi dalle convinzioni umane, anche la più spirituale, evoluta e sincera, non può nemmeno lontanamente essere utile, efficace e perfetta come le istruzioni e le procedure scritte da colui che tutto ha creato e tutto sostiene nella vita. Letteralmente è scritto: Già voi siete puri-senza mescolanza [greco: kathàiro] per la Parola che ho detto-cantato [greco: lalèo] a voi. Conoscere il vangelo purifica l’intelligenza ed evita la mescolanza e la confusione di istruzioni e procedure delle varie provenienze umane, che, proprio perché non sono istruzioni e procedure d’autore, possono rivelarsi davvero dannose e pericolose per chi deve affrontare un viaggio impegnativo come la vita.

Vangelo di Giovanni 15,1-8

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: 1 «Io sono la vite vera e il Padre mio è l’agricoltore. 2 Ogni tralcio che in me non porta frutto, lo taglia, e ogni tralcio che porta frutto, lo pota perché porti più frutto. 3 Voi siete già puri, a causa della parola che vi ho annunciato.
4
Rimanete in me e io in voi. Come il tralcio non può portare frutto da se stesso se non rimane nella vite, così neanche voi se non rimanete in me. 5 Io sono la vite, voi i tralci. Chi rimane in me, e io in lui, porta molto frutto, perché senza di me non potete far nulla. 6 Chi non rimane in me viene gettato via come il tralcio e secca; poi lo raccolgono, lo gettano nel fuoco e lo bruciano.
7
Se rimanete in me e le mie parole rimangono in voi, chiedete quello che volete e vi sarà fatto. 8 In questo è glorificato il Padre mio: che portiate molto frutto e diventiate miei discepoli».