La potenza spesso sconosciuta della preghiera sta nel fatto che pregare non è solo chiedere, implorare, ma è soprattutto amare e prima ancora è scegliere, scegliere sempre di più e meglio. Si prega chi si è scelto come Dio e Signore. Si sceglie chi si ama. Si impara ad amare chi si prega. Ogni preghiera è una scelta, ogni volta che si prega, si sceglie di più e più profondamente e affettuosamente. La preghiera ha un’efficacia potente per realizzare i desideri del cuore ma ha una potenza anche trasversale su tutte le dimensioni dell’uomo, perché immerge ulteriormente in una scelta, una scelta di amore, sempre più ampia e coinvolgente. Ogni volta che si prega il Nome di colui che si prega, si fa spazio nel cuore, nell’intelligenza, nello spirito, nelle vene, nel sistema nervoso e nelle molecole. La preghiera può compiere l’impossibile, perché compie il travaso delle energie e dei desideri e genera la risonanza. Nella preghiera i desideri di Dio entrano nell’uomo e i desideri dell’uomo entrano in Dio, si crea una risonanza così potente che può creare qualsiasi cosa, oltre tutte le leggi e le dimensioni. Ma quali sono i desideri dell’uomo? I desideri dell’uomo sono infiniti e legati alla circostanza, alla sapienza interiore, alla larghezza della fede, alla visione interiore. Quali sono i desideri di Dio? Il desiderio di Dio è unico e onnicomprensivo, semplicissimo e meraviglioso: chiedete e riceverete affinché la vostra gioia sia compiuta. La gioia è il desiderio di Dio per noi.
Dio Padre, Dio Figlio, Dio Paraclito desidera per noi la gioia e la felicità. Ogni volta che preghiamo, anche senza saperlo, e magari chiedendo tutt’altro a seconda delle nostre necessità, la preghiera ci immerge sempre più nel desiderio di Dio, la gioia. La gioia è il mondo in cui Lui desidera far vivere i suoi figli sempre e per sempre.
Ogni volta che preghiamo il Nome di Gesù, scegliamo sempre di più e sempre meglio di essere felici e nella gioia di Dio.