Non ne esiste uno più potente. In questa vita, sulla faccia di questa terra non esiste un ponte di trasmissione più potente. Non c’è sulla terra una finestra spazio-temporale che possa permettere una migliore e più potente trasmissione di energia divina verso l’uomo come l’Eucaristia. L’Eucaristia, così come Gesù l’ha pensata e voluta per l’umanità, non è un rito, ma è un ponte di trasmissione, il più potente ponte di trasmissione tra Dio e l’uomo e tra l’uomo e Dio. Nell’Eucaristia Gesù è presente in mezzo al suo popolo in modo più potente e grandioso di quanto ha potuto esserlo nella sua visita terrena, legata in qualche modo allo spazio-tempo della dimensione fisica terrena. L’Eucaristia diventa ogni volta e in ogni luogo il centro del mondo perché è il punto d’incontro tra i desideri di Dio e i desideri dell’uomo. Per questo l’Eucaristia non è solo il luogo sacro, intimo e comunitario d’incontro dell’uomo con Dio, dove l’uomo scopre e impara ad amare Dio, ma è anche il luogo sacro, intimo, comunitario dove l’uomo incontra, scopre e impara ad amare se stesso come figlio di Dio. Ogni Eucaristia celebrata con fede e amore rende possibile ai desideri di Dio di compenetrare maggiormente i desideri dell’uomo e l’uomo viene purificato nei propri desideri perché diventino gradualmente quelli di Dio. La grandiosità e la genialità dell’Eucaristia stanno nella sua disarmante semplicità e nell’intrinseca umiltà della sua essenza. Il pane e il vino per loro natura sono abituati a trasformarsi in energia per l’uomo nel processo della digestione ma nell’Eucaristia, per potenza del Santo Paraclito, si trasformano in Gesù presente, potente e vivo in mezzo al suo popolo. Quando Gesù tornerà non si potrà più celebrare l’Eucaristia come la celebriamo ora, perché Gesù sarà presente e vivo senza pane e vino. Ma solo l’aver celebrato e vissuto l’Eucaristia con amore e dedizione totali ci permetterà di poter incontrare Gesù nella gioia e nella pace, nella luce e nella gloria della sua presenza, quando scenderà dalle nuvole del cielo tra i suoi angeli, a fare nuove tutte le cose per la nuova umanità.