Ogni muscolo del corpo umano, in un preciso momento temporale, può essere posizionato solo ed esclusivamente in uno dei suoi due stati possibili: o lo stato di tensione, o lo stato di rilassamento. È la combinazione di tensione e rilassamento dei centinaia di muscoli del corpo umano che permette una quantità infinita di movimenti e di gesti. Un muscolo non può mai essere contemporaneamente teso e rilassato, impossibile. Un muscolo in ogni momento e istante o è teso o è rilassato. Così è anche per lo spirito dell’uomo: o è nella tensione, perché il suo amore è il denaro, o è nella pace, perché il suo amore è Dio. Due sono i possibili padroni della vita dell’uomo, o la ricchezza e il suo mondo, fatto di cose da possedere, benessere di pochi sulle spalle di tutti gli altri, proprietà privata, attaccamenti, prestigio, approvazione, interessi personali, reputazione, ambizione, guadagno, o Dio e il suo mondo, fatto di gratitudine, gratuità, condivisione, vero e reale benessere per tutti. In ogni istante della vita, in ogni dialogo interiore, emozione, preghiera, desiderio, scelta, azione, decisione, l’uomo o sta servendo l’uno o sta servendo l’altro, o sta servendo il denaro o sta servendo Dio. Questi due padroni non possono essere serviti contemporaneamente, e non solo. Come rivela Gesù, l’uomo o odierà l’uno e amerà l’altro, oppure si affezionerà all’uno e disprezzerà l’altro, perché sono due padroni perfettamente e assolutamente opposti, opposti sono i loro obiettivi, opposte le energie che sviluppano, opposto lo stato interiore che creano e il fine a cui conducono. O il cuore dell’uomo batte preoccupato per servire la signoria dei denari, o batte in pace per servire la signoria di Dio.
Secondo le parole di Gesù non ha alcun senso per un uomo che crede in Dio affermare la propria fede dicendo di credere in Dio, dovrebbe semplicemente affermare che disprezza la signoria del denaro. Secondo le parole di Gesù chi crede in Dio non dovrebbe recitare il credo per professare la propria fede, ma annunciare, nelle parole e nelle azioni, l’assenza totale di ogni preoccupazione all’interno della propria vita per le cose materiali. Dovrebbe annunciare che in nessun modo il denaro è padrone e signore della propria vita, dei propri pensieri e dialoghi interiori. Per compilare una professione di fede di questo tipo, probabilmente non era necessario spremere le meningi per secoli in decine di concili, lottare tanto alacremente contro le eresie e gli eretici di turno, prodigarsi così appassionatamente per riempire la storia della chiesa di documenti, dogmi, riflessioni teologiche. Probabilmente.