Questa sezione presenta quotidianamente il Vangelo del Giorno accompagnato da una riflessione, insieme all'antifona e al Salmo corrispondente, che in alcuni particolari periodi dell’anno liturgico potranno essere musicati e cantati. Ogni giorno potrai vivere la Parola, leggerne il commento e scaricare tutto in formato PDF dalla sezione sinistra del sito.

Mercoledì 31 Luglio 2024

17a settimana del Tempo Ordinario

Parola del giorno
Geremìa 15,10.16-21; Salmo 58,2-5a.10-11.17-18; Vangelo di Matteo 13,44-46

Salmo 58,2-5.10-11.17-18

O Dio, tu sei il mio rifugio nel giorno della mia angoscia.
Oppure: Sei tu, Signore, la mia difesa.

2 Liberami dai nemici, mio Dio,
difendimi dai miei aggressori.
3 Liberami da chi fa il male,
salvami da chi sparge sangue.

4 Ecco, insidiano la mia vita,
contro di me congiurano i potenti.
Non c’è delitto in me, non c’è peccato, Signore;
5
senza mia colpa accorrono e si schierano.

10 Io veglio per te, mia forza,
perché Dio è la mia difesa.
11
Il mio Dio mi preceda con il suo amore;
Dio mi farà guardare dall’alto i miei nemici.

17 Ma io canterò la tua forza,
esalterò la tua fedeltà al mattino,
perché sei stato mia difesa,
mio rifugio nel giorno della mia angoscia.

18 O mia forza, a te voglio cantare,
poiché tu sei, o Dio, la mia difesa,
Dio della mia fedeltà.

Vangelo di Matteo 13,44-46

In quel tempo Gesù disse ai suoi discepoli: «44 Il regno dei cieli è simile a un tesoro nascosto nel campo; un uomo lo trova e lo nasconde; poi va, pieno di gioia, vende tutti i suoi averi e compra quel campo.
45
Il regno dei cieli è simile anche a un mercante che va in cerca di perle preziose; 46 trovata una perla di grande valore, va, vende tutti i suoi averi e la compra».

Apò tès charàs

Apò tès charàs, per la sua gioia. È per la gioia, per la sua grande gioia che l’uomo della parabola vende tutti i suoi averi e compra il campo del tesoro. Ciò che è in Dio si muove nella gioia, per la gioia, con la gioia. Ciò che non si fa per gioia non ha significato, senso, motivo, forza e valore. La gioia non è il fine, la meta del viaggio. La gioia è il motore e insieme il carburante del viaggio. Tutto ciò che l’uomo compie senza gioia gli sparirà dalle mani senza frutti. Tutto ciò che l’uomo realizza, opera, organizza, vive, sceglie senza gioia, diventerà il cristallo che ucciderà la sua mente, spezzerà il suo cuore e paralizzerà le sue gambe. Le realtà che l’uomo vive senza gioia sono le realtà che lo intossicheranno e lo lasceranno senza forze. Non si può abbandonare il vecchio orientamento mentale, non si può cambiare vita, non ci si può evolvere se non in nome della gioia e con la forza della gioia. Non c’è malattia al mondo che non sia scatenata da una qualche forma di mancata gioia o mancanza prolungata di gioia. Non c’è guarigione al mondo che si realizzi senza la forza e il motore della gioia. La gioia è la realtà che Satana odia di più nei figli di Dio. Niente è stato fatto senza gioia. Niente si può realmente compiere senza gioia. Niente senza gioia. Di gioia sono fatte le molecole dell’uomo e le vibrazioni del cuore di Dio.