Domenica 9 marzo 2025 ore 17:00

Symphonèin Celebriamo la Pasqua 2025

1a di Quaresima – Anno C

L’esperienza intima o comunitaria della preghiera e della lode a Dio è un’esperienza del cuore e dello spirito. Ogni ripresa audio-video, e la relativa trasmissione pubblica o privata, ne tradisce profondamente il valore, ne snatura il senso, ne annulla l’efficacia. Durante Symphonèin, nel sito di People in Praise non avrà luogo alcun evento online, né alcuna trasmissione in streaming.
Qualsiasi altra esperienza analoga, organizzata da chiunque e riferita a People in Praise, o che comunque utilizza il materiale di People in Praise, dovrà attenersi a quanto sopra.

Indicazioni sul metodo (da non leggere durante l’incontro)

Scegliamo un ambiente raccolto.
Se possibile, esponiamo un’immagine della Sindone da illuminare con tre candele, sulla quale raccogliere morbidamente lo sguardo.
Facciamo precedere alla preghiera alcuni istanti di silenzio e di raccoglimento.
Può essere molto utile sincronizzarsi sul proprio respiro.
Viviamo le diverse parti della preghiera con calma e tranquillità, senza ansia né fretta.
La fretta è nemica della preghiera e dell’unione con Dio.

Traccia per la preghiera

Guida:

Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.

Tutti:

Amen.

Guida:

Benediciamo Dio, origine e fonte di ogni bene.

Tutti:

Amen.

Il cantico del Gloria al Padre, recitato o cantato, si ripete 3 volte.

Guida:

Gloria al Padre, al Figlio e allo Spirito Santo.

Tutti:

Come era nel principio, ora e sempre, nei secoli dei secoli. Amen.

Gloria al Padre
e al Figlio
e allo Spirito Santo

Gloria al Padre
e al Figlio
e allo Spirito
allo Spirito Santo

Come era nel principio
ora e sempre
nei secoli dei secoli
Amen

Invocazione allo Spirito Santo: si ripete 3 volte, lentamente, quasi sottovoce.

Guida:

Spirito Santo Paraclito,

Tutti:

Consolatore e Difensore, guida e ispira la nostra preghiera. Amen.

Resta con noi, Signore, nell’ora della prova.

1 Chi abita al riparo dell’Altissimo
passerà la notte all’ombra dell’Onnipotente.
2 Io dico al Signore: «Mio rifugio e mia fortezza,
mio Dio in cui confido».

10 Non ti potrà colpire la sventura,
nessun colpo cadrà sulla tua tenda.
11 Egli per te darà ordine ai suoi angeli
di custodirti in tutte le tue vie.

12 Sulle mani essi ti porteranno,
perché il tuo piede non inciampi nella pietra.
13 Calpesterai leoni e vipere,
schiaccerai leoncelli e draghi.

14 «Lo libererò, perché a me si è legato,
lo porrò al sicuro, perché ha conosciuto il mio nome.
15 Mi invocherà e io gli darò risposta;
nell’angoscia io sarò con lui,
lo libererò e lo renderò glorioso».

Momento di silenzio.

Segue la lettura del vangelo da parte di un lettore; la lettura sia eseguita tranquillamente, senza fretta, facendo risuonare sia le parole che il senso del testo.

Vangelo di Luca 4,1-13

In quel tempo, 1 Gesù, pieno di Spirito Santo, si allontanò dal Giordano ed era guidato dallo Spirito nel deserto, 2 per quaranta giorni, tentato dal diavolo. Non mangiò nulla in quei giorni, ma quando furono terminati, ebbe fame. 3 Allora il diavolo gli disse: «Se tu sei Figlio di Dio, di’ a questa pietra che diventi pane». 4 Gesù gli rispose: «Sta scritto: “Non di solo pane vivrà l’uomo”».
5 Il diavolo lo condusse in alto, gli mostrò in un istante tutti i regni della terra 6 e gli disse: «Ti darò tutto questo potere e la loro gloria, perché a me è stata data e io la do a chi voglio. 7 Perciò, se ti prostrerai in adorazione dinanzi a me, tutto sarà tuo». 8 Gesù gli rispose: «Sta scritto: “Il Signore, Dio tuo, adorerai: a lui solo renderai culto”».
9 Lo condusse a Gerusalemme, lo pose sul punto più alto del tempio e gli disse: «Se tu sei Figlio di Dio, gèttati giù di qui; 10 sta scritto infatti: “Ai suoi angeli darà ordini a tuo riguardo
affinché essi ti custodiscano”; 11 e anche: “Essi ti porteranno sulle loro mani
perché il tuo piede non inciampi in una pietra”». 12 Gesù gli rispose: «È stato detto: “Non metterai alla prova il Signore Dio tuo”».
13 Dopo aver esaurito ogni tentazione, il diavolo si allontanò da lui fino al momento fissato.

Parola del Signore.
Lode a te, o Cristo.

Segue la lettura della riflessione da parte di un lettore.

Quaranta

Quaranta giorni e quaranta notti piove sulla terra al tempo del diluvio. Quaranta giorni e quaranta notti Mosè rimane sul monte in mezzo alla nube del Signore. Quaranta sono gli anni che Israele passa nel deserto. Quaranta giorni e quaranta notti cammina Elia fino a raggiungere il monte di Dio, l’Oreb. Quaranta nella bibbia è il tempo sacro, un tempo simbolico, quel tempo utile e indispensabile perché l’uomo possa purificarsi per incontrare Dio così che Dio possa incontrare l’uomo. Anche Gesù per quaranta giorni viene tentato dal diavolo. Satana è il principe di questo mondo ed esige che chiunque varchi le soglie della vita in questo pianeta paghi il dazio delle sue tentazioni. Gesù non fa eccezione.
La prima tentazione inizia con una provocazione, la più pesante delle provocazioni. Satana dice a Gesù: Se tu sei Figlio di Dio. Pochi giorni prima, durante l’immersione di Gesù nel Giordano, la voce del Padre dal cielo afferma: Tu sei il Figlio mio, l’amato: in te ho posto il mio compiacimento eSatana inizia le sue tentazioni con un se, se tu sei Figlio di Dio. Satana inizia con questa provocazione potente e sottile per insinuare in Gesù il dubbio sulla sua stessa identità. Questa provocazione non può certo funzionare per Gesù, ma ha funzionato e funziona perfettamente per tutti gli uomini e le donne del pianeta che, dubitando di se stessi, fin da piccoli tradiscono se stessi per farsi addestrare dal sistema del mondo, inventandosi una nuova, immaginaria e falsa identità e personalità che è l’ego.
Come nei giorni dell’Eden Satana inizia con i suoi se, con le sue domande provocatorie e fuorvianti. Come nei giorni dell’Eden la prima tentazione è relativa al cavo orale, alla bocca, al mangiare qualcosa. Tenta di sovvertire il tipo di alimentazione dell’uomo, cioè di farlo alimentaredelle falsità di Satana e non della verità di Dio, così da guastargli anche il suo sistema di nutrizione.
Nell’Eden la tentazione di Satana era quella di far mangiare il frutto dell’albero della vita di cui Dio aveva detto di non mangiare. Ora la tentazione di Satana rivolta a Gesù è di trasformare le pietre in pane per cibarsene. Satana cerca di istigare Gesù a fare a meno delle procedure inscritte della creazione, dei limiti della dimensione terrestre che, per avere pane, richiedono terra, sole,acqua, frumento, cura, lavoro, amore, dedizione, competenza, collaborazione e condivisione. Il pane non è mai frutto di magia ma di vita reale, vissuta, pratica, concreta. Gesù potrebbe trasformare la pietra in pane in un istante, ma servirebbe solo a sfamare la sua fame del momento, non a generare il processo incalcolabile della vita che porta a faree condividere il pane. Satana istiga continuamente l’uomo a soddisfare i propri bisogni e necessità nel modo più immediato, egoico e opportunista possibile. Satana ha aiutato l’uomo a inventare il denaro per questo. Il denaro è evidentemente il sistema più veloce e immediato per avere tutto, subito, sempre e senza fatica. Gesù può trasformare la pietra in pane ma questo annullerebbe il progetto di Dio, le procedure divine che prevedono scelte e conseguenze, azioni e risultati. Fare il pane è un lavoro complesso ebellissimo. Un’incalcolabile collaborazione e cooperazione di sole, aria, acqua, seme, terra, vento, ossigeno, lavoro umano, competenza, capacità e cuore fino all’impasto, la levitazione, il forno, il fuoco, la tavola, la festa, il ringraziamento, la benedizione.
Se tu sei Figlio di Dio, di’ a questa pietra che diventi pane è la tentazione che induce l’uomo ad alimentare l’apparato digestivo spirituale e intellettuale di concetti, pensieri, convenzioni, convinzioni, pregiudizi che ritengono Dio e il suo progetto non efficace per soddisfare tutti i bisogni, le bramosie, le avidità dell’uomo. È la tentazione che induce l’uomo a pensare che Dio non è in grado di dare all’uomo ciò che l’uomo desidera.
È la tentazione che induce l’uomo a nutrire il proprio spirito e la propria intelligenza della convinzione secondo cui Dio o è completamente indifferente alla sofferenza umana o è perfettamente incapace di combattere e annullare il male e l’ingiustizia. È la tentazione più potente, la tentazione madre, la tentazione matrice di tutte le altre tentazioni possibili.
Decidiamo di non mangiare per diversi giorni e poi chiediamo a Dio di alleviare magicamente gli spasmi della fame. Facciamo scelte politiche ed economiche che riducono alla fame gran parte dell’umanità e poi accusiamo Dio di non riuscire a far sparire la fame del mondo.
Trattiamo male, molto male e per molto tempo nostra moglie o marito, nostro figlio, i rapporti si incrinano, si sfilacciano, ed entra il conflitto e la separazione. Allora diciamo: Che schifo di vita, Dio non mi ha mai aiutato, Dio è inutile. Stati e governi organizzano guerre per secoli e millenni con milioni di morti e distruzione in ogni dove, e poi il popolo bestemmia e si allontana da Dio perché Dio non interviene e non dona a tutti la pace.
È la tentazione di allontanarsi da Dio, perché Dio secondo noi non vuole cambiare le conseguenze e i risultati delle nostre azioni e delle nostre scelte cattive e sbagliate, e così ci avviciniamo a Satana come a colui che ci capisce e che, come noi, non capisce perché Dio non sconfiggala fame nel mondo, le guerre, la malattia, la povertà e la schiavitù. Per Gesù sarebbe un attimo risolvere ogni cosa, ma non sarebbe risolto il motivo, la causa, l’origine del male che sono le scelte cattive dei cuori umani. Gesù respinge la tentazione di Satana rispondendo non con parole e ragionamenti propri ma con la Parola di Dio, proprio per affermare che la vita funziona come Dio ha deciso e non come l’uomo o qualunque altra creatura vorrebbe funzionasse.  
Gesù cita Deuteronomio 8,3:Egli dunque ti ha umiliato, ti ha fatto provare la fame, poi ti ha nutrito di manna, che tu non conoscevi e che i tuoi padri non avevano mai conosciuto, per farti capire che l’uomo non vive soltanto di pane, ma che l’uomo vive di quanto esce dalla bocca del Signore. Gesù annuncia che la vera e unica forma di alimentazione per l’uomo è amare Dio, fidarsi completamente di lui e nutrirsi spiritualmente e intellettualmente solo della sapienza e dell’intelligenza della Parola di Gesù e mai, mai delle parole e delle sapienze umane.
La seconda tentazione.
Il diavolo lo condusse in alto, gli mostrò in un istante tutti i regni della terra e gli disse: Ti darò tutto questo potere e la loro gloria, perché a me è stata data e io la do a chi voglio. Perciò, se ti prostrerai in adorazione dinanzi a me, tutto sarà tuo. Gesù gli rispose: Sta scritto: “Il Signore, Dio tuo, adorerai: a lui solo renderai culto”.
Satana offre a Gesù il possesso di tutti i regni del mondo con la loro gloria e potenza umana a patto che, gli dice letteralmente Satana: Cadendo (ai miei piedi), tu mi adori.
Anche qui Satana propone a Gesù di saltare completamente le procedure di funzionamento dell’opera creativa di Dio, come cioè Dio ha fatto le cose, come le ha ordinate e stabilite. Secondo ciò che Dio ha ordinato, Dio ha fondato tutto il rapporto di Dio con l’uomo, dell’uomo con Dio e dell’uomo con l’uomo nella legge del libero arbitrio. La legge del libero arbitrio stabilita da Dio afferma: nulla nella vita dell’uomo, nulla mai può accadere senza il libero arbitrio dell’uomo.
Satana propone a Gesù di prendere possesso di tutti i poteri umani per avere il controllo di tutti gli uomini del pianeta di ogni tempo perché così possano essere disposti a servirlo e a farsi salvare da lui. Ma così, in un istante, Gesù cancellerebbe il libero arbitrio dell’uomo e con il libero arbitrio tutto il progetto e i disegni di Dio. Non solo. Satana, nel consegnare il mondo in mano a Gesù e lasciargli completamente campo libero, chiede come contropartita che Gesù si inginocchi per adorarlo.
Satana vuole cancellare il libero arbitrio dell’uomo e trasformarlo in consenso. Vuole essere adorato, cioè riconosciuto come dio, onorato come supremo, vuole essere al centro del consenso, all’apice dell’approvazione. Gesù taglia corto, non apre discussioni o diatribe, dice: Sta scritto: “Il Signore, Dio tuo, adorerai: a lui solo renderai culto”.
La terza tentazione.
Se tu sei Figlio di Dio, gèttati giù di qui; sta scritto infatti: “Ai suoi angeli darà ordini a tuo riguardo
affinché essi ti custodiscano”; e anche: “Essi ti porteranno sulle loro mani
perché il tuo piede non inciampi in una pietra”.
Con la terza tentazione Satana cerca di trasformare la fiducia in Dio, il rapporto con Dio in una specie di assicurazione magica. Ancora una volta Satana vuole compromettere le leggi divine della creazione e stabilirne di nuove e lo fa usando addirittura la Parola di Dio per trattare con Gesù. Usa il Salmo 91,11-12:
Egli per te darà ordine ai suoi angeli
di custodirti in tutte le tue vie.
Sulle mani essi ti porteranno,
perché il tuo piede non inciampi nella pietra.
Satana istiga l’uomo a trasformare il rapporto con Dio in una specie di bacchetta magica miracolosa, in uno spettacolo da baraccone per stupire gli idioti e imbonire gli ignoranti. Nel cuore dell’uomo Satana vuole trasformare Dio in un agente di miracoli compulsivi a basso costo, così da corrispondere ai superficiali desideri del popolo e presentarsi come un beffardo messia istrione, che blatera di pace, fraternità, giustizia, sostenibilità, ecologia.
Gesù risponde ancora con la Parola di Dio. Deuteronomio 6,16: Non tenterete il Signore, vostro Dio. Che significa che l’uomo non deve mai, mai usare Dio e la sua Parola per i propri scopi, interessi, vanagloria, vanità, orgoglio, potere, presunzione oppure per coprire le proprie ingiustizie, falsità, depravazioni, corruzioni.
Dopo aver esaurito ogni tentazione, il diavolo si allontanò da lui fino al momento fissato. Satana tornerà al momento fissato, i giorni della passione e morte di Gesù. Ma, dopo la risurrezione di Gesù, Satana non potrà mai più avvicinarsi a Gesù, mai più. Così per ogni figlio di Dio dopo la risurrezione, Satana per l’eternità non potrà mai più avvicinarsi e parlare al cuore dell’uomo. Mai più. Per sempre.

Momento di silenzio.

Padre nostro che sei nei cieli
santificato è il tuo nome
il tuo regno viene
la tua volontà si compie
come in cielo così in terra
la tua volontà si compie
come in cielo così in terra
la tua volontà si compie

Tu ci doni il pane di ogni giorno
tu rimetti a noi i nostri debiti
nell’istante in cui noi li rimettiamo
ai nostri debitori
Tu non ci induci in tentazione
ma nella tentazione
ci strappi dal maligno

Perché tuo è il regno la potenza
e la gloria ora e per sempre
Perché tuo è il regno la potenza
e la gloria ora e per sempre

Testo per la preghiera

Padre nostro che sei nei cieli
santificato è il tuo nome
il tuo regno viene
la tua volontà si compie
come in cielo così in terra

Tu ci doni il pane di ogni giorno
tu rimetti a noi i nostri debiti
nell’istante in cui noi li rimettiamo
ai nostri debitori

Tu non ci induci in tentazione
ma ci strappi dal maligno

Perché tuo è il regno
la potenza
e la gloria
ora e per sempre
Amen

Onore a te Maria onore a te
Piena di Grazia
Onore a te Maria onore a te
il Signore è con te

Benedetta sei tu tra le donne
benedetto è il Frutto
del tuo grembo Gesù

Chaire Maria
Chaire Maria

Santa Maria Santa Maria
Madre del Signore
prega per noi prega per noi
noi figli tuoi

ora e nell’ora del nostro ritorno
del nostro ritorno
alla casa del Padre

Chaire Maria
Chaire Maria

Testo per la preghiera

Onore a te Maria
piena di grazia
il Signore è con te
Tu sei benedetta tra le donne
e benedetto è il frutto
del tuo grembo Gesù

Santa Maria
Madre del Signore
prega per noi
figli tuoi
ora e nell’ora
del nostro ritorno
alla casa del Padre

Guida:

Per intercessione di Maria nostra Madre e dei Santi Arcangeli, ci benedice, ci accompagna, in noi dimora Dio Onnipotente, Padre, Figlio e Spirito Santo.

Tutti:

Amen.

Pace

Cantico: Numeri 6

Il Signore ti benedica
e ti protegga
il Signore faccia brillare
il suo volto su di te
ti sia propizio

Il Signore ti benedica
e ti protegga
il Signore faccia brillare
il suo volto su di te
ti sia propizio

Il Signore sollevi verso te
il suo volto
e ponga in te pace

Il Signore sollevi verso te
il suo volto
e ponga in te pace

Note:

  1. i brani Gloria al Padre, Avun Padre nostroChaire MariaPace sono contenuti nell’opera Shiloh, il Principe della pace, Paolo Spoladore, Usiogope, 2024; il brano Resta con noi è contenuto nell’opera Chaire Yeshua 2 (cd+libro), Paolo Spoladore, Usiogope, 2014;
  2. la riflessione “Quaranta” è stata scritta da Paolo Spoladore per People in Praise.